Le innovazioni tecnologiche portano posti di lavoro ma attirano anche nuovi dipendenti interessati ad applicare le proprie conoscenze tecniche (ingegneria, informatica, elettronica, realtà virtuale, hacking e sicurezza) in qualcosa che li attira o in cui credono.
Le notizie intorno a Google, Microsoft e Facebook è una costante di assunzioni, spostamenti tecnici (magari per aprire nuovi reparti o uffici tecnici), talvolta di licenziamenti. Ecco che cosa sta creando Meta raccontato dall’Ansa. Ben 100 dipendenti di Microsoft della divisione che si occupa di realtà aumentata hanno lasciato il loro posto nel 2021.
Diecimila posti di lavoro promessi da Zuckerberg
Tenete conto che il lancio ufficiale di Meta è recente, settembre e ottobre, in questi mesi Mark Zuckerberg ha annunciato la creazione di ben 10.000 posti di lavoro. Ebbene, forse 100 di questi sono già occupati da quella che i giornali chiamano una fuga.
L’Ansa sottolinea che i dipendenti di Microsoft hanno scelto di entrare in Meta approfittando della forte richiesta e anche della possibilità di avere stipendi più alti. Wall Street Journal parla di una guerra del metaverso, “Microsoft non è l’unica a fare i conti con il crescente appetito di esperti e talenti di Meta. Anche Apple infatti sta perndendo dipendenti nei confronti di Meta”.
C’è differenza tra Microsoft e Apple, per ora!
C’è differenza tra Microsoft e Apple però. Mentre Microsoft tramite Azure e altre tecnologie interne investe su realtà aumentata e robotica, Apple si è dichiarata disinteressata a questa innovazione, questo futuro mondo tridimensionale.
Una realtà virtuale molto diversa da quella che finora si è sperimentato, non saranno i visori la tecnologia principale ma da principio una sorta di guanti con sensore per entrare, letteralmente, dentro a monitor e computer trasformati in Avatar simili a noi stessi oppure disegnati come noi li vogliamo. Sicuro che Apple, e poi Google, proprio non ci stiano facendo un pensierino?
Supermercati, stadi, concerti, luoghi del divertimento nella città del Metaverso
Il Sole24Ore, Repubblica e altri giornali importanti hanno spiegato spesso come funziona il Metaverso, come influenzerà diversi settori, partendo dal gaming allo sport (elenco dei migliori siti di scommesse maltesi), al mondo degli spettacoli, al commercio (supermercati, centri commerciali, negozi di abbigliamento, eccetera). È storico l’articolo del Sole 24 Ore dove racconta l’annuncio di Facebook di voler assumere diecimila persone per creare tutto ciò che abbiamo descritto, ancora non c’era stato il cambio nome in Meta che ancora molti trovano difficile abituarsi a pronunciarlo dopo tanti anni vissuti con e dentro Facebook. Queste le parole storiche di Nick Clegg e Javier Olivan, “Facebook è all’inizio di un percorso per contribuire a costruire la piattaforma informatica del futuro. Lavorando con altre realtà, stiamo sviluppando quello che viene comunemente definito il metaverso, una nuova generazione di esperienze virtuali interconnesse che utilizzano tecnologie come la realtà virtuale e aumentata”
Dal romanzo fantascientifico alla realtà.
Nick Clegg e Javier Olivan continuano affermando ” Il metaverso si basa sull’idea che rafforzando la sensazione di “presenza virtuale”, l’interazione online può diventare molto più vicina all’esperienza che si ha con le interazioni di persona. Il metaverso ha il potenziale di aiutare a sbloccare l’accesso a nuove opportunità creative, sociali ed economiche. E saranno gli europei a plasmarlo fin dall’inizio.”
Proprio come idealizzato in Snow Crash (1992) da Neal Stephenson, autore di libri di fantascienza e padre del termine Metaverse con il quale indicava un mondo dove ogni persona è in dimensione 3D ed entra in tutti i posti che vuole come negozi, uffici, hotel, palestre, stadi, eccetera.